Psicologo per gioco d’azzardo patologico:
Come aiutare un amico o un membro della famiglia con un problema di gioco a’azzardo
Può essere molto doloroso e frustrante vedere qualcuno che ami soffrire di un problema di gioco d’azzardo. Ancora peggio, potresti subire gli effetti negativi del gioco anche se tu non hai il problema. Ricorda che non è colpa tua. Non sei tu ad aver creato il problema. E sfortunatamente non puoi impedire a un ludopatico di giocare d’azzardo. Ma potresti essere in grado di aiutarlo in questa fase di cambiamento.
Ti propongo alcuni consigli su cosa fare – e cosa non fare – per aiutare una persona cara a superare un problema di gioco d’azzardo.
COSA FARE | COSA NON FARE |
Imparare il più possibile sul gioco d’azzardo problematico, compresi i suoi segnali di allarme, le conseguenze negative e le opzioni di aiuto e recupero. | Accettare che il giocatore dia colpa alla situazione o agli eventi per i problemi che ha causato. I giocatori d’azzardo problematici spesso danno la colpa e creano scuse per giustificare il loro gioco d’azzardo e le loro perdite. |
Quando ti confronti con qualcuno sul gioco problematico, sii calmo e sii disponibile. Chiarisci loro come il gioco d’azzardo ti stia influenzando negativamente. E’ importante riconoscere le loro buone qualità e tutti i passi positivi che hanno fatto. | Controbattere, accusare o entrare in una discussione riscaldata con il giocatore d’azzardo problematico. Questo comportamento tende a rendere le persone più difensive e meno aperte ad ammettere di avere un problema e di ottenere aiuto. |
Impara a dire “NO” al giocatore problematico. Ciò costringerà il giocatore ad affrontare il problema frontalmente. Cerca di unificare amici e familiari nella prospettiva di dire “no” alle richieste del ludopatico. | Prestare denaro o pagare i debiti di gioco. Risolvere i problemi finanziari del giocatore d’azzardo peggiorerà il problema e la dipendenza, permettendogli di continuare nella problematica del gioco. |
Ottieni supporto da altri amici e parenti, da consulenti psicologi e gruppi di auto-aiuto, che possono aiutarti a capire il problema e a gestire i suoi effetti. Maggiore è il supporto, meglio è. | Cercare di nascondere il problema scusando o nascondendo il comportamento del giocatore. Ciò consentirà solo di mantenere il problema. |
Proteggi te stesso e la tua famiglia, finanziariamente, emotivamente e fisicamente. Se necessario, cerca l’aiuto di un consulente familiare. | Consentire di essere manipolato dal giocatore problematico o di essere messo in una condizione di abuso psicologico. |
Ricorda che il cambiamento richiede tempo, sforzi e spesso diversi tentativi per avere successo. Assicurati di identificare gli stimoli scatenati del gioco e aiuta il tuo caro ad imparare come gestire l’impulso a giocare. | Aspettarsi una ripresa immediata. Superare un problema di gioco richiede un sacco di duro lavoro e le ricadute sono molto frequenti. |
Come iniziare a gestire il gioco d’azzardo patologico
A volte la parte più difficile è fare il primo passo.
Per prima cosa, devi scegliere il momento giusto per parlare.
Se la persona ha recentemente perso del denaro giocando d’azzardo e sta esprimendo rammarico, questa potrebbe essere una buona opportunità per iniziare a discutere la questione. Cerca di parlare con lui in un modo attento e comprensivo.
Se la persona prova a razionalizzare il proprio comportamento, sii pronto a offrire solide prove del suo problema (fatture della carta di credito, lavoro perso, ecc.) Se continuano a razionalizzare o negare di avere un problema, termina la discussione e riprova un’altra volta.
Ricorda sempre di concentrarti sul comportamento della persona, piuttosto che sulle caratteristiche della persona stessa. Questo tende ad aiutare a mettersi meno in difesa e più aperti ad ascoltare un altro punto di vista.
Proteggi te stesso e la tua famiglia dal gioco d’azzardo
Per aiutare un giocatore d’azzardo problematico, devi anche aiutare te stesso. Ciò significa proteggere te stesso e la tua famiglia il più possibile dalle conseguenze negative che i giocatori problematici spesso portano con sé. Più sei in grado di farlo, più efficacemente sarai in grado di produrre cambiamenti positivi.
- Tieni traccia di tutto il denaro speso e dovuto.
- Prendi in considerazione la possibilità di proteggere i conti bancari e altre risorse in modo che il giocatore non possa accedervi. Se possibile, concedi loro l’accesso al denaro solo per le necessità quotidiane finché la situazione non migliora.
- Non salvare il giocatore pagando i debiti. Ciò consentirà alla persona di continuare il proprio comportamento.
- Chiedere aiuto professionale per consulenza finanziaria e supporto.
Lo staff di psicologi e psicoterapeuti del Centro di psicologia applicata a Montebelluna (TV) ti può essere vicino, in questa fase, sia attraverso un supporto psicologico che attraverso una consulenza sulle scelte da intraprendere.
luinon vuole supporto psicologico, fa paragone le sigarette dicendo deve essere la mia volonta,come potete aiutarmi
Deve capire cosa sta perdendo attraverso il gioco. La motivazione al cambiamento nasce nel momento in cui ci si rende conto cosa stiamo rischiando, lavoro, famiglia, amicizie…
salve, sono disperata. mio marito per l’ennesima volta è caduto in questo vortice. nn so piu cosa fare. ha sempre pensato al suicidio.lho sempre sostenuto per trovare soluzioni.anche quando si era messo in mano agli strozzini.ora nn ha toccato i soldi d famiglia ma nn so dove li ha presi. vuole andare via di casa ma continuare a giocare x togliersi i debiti.io nn so più che fare. di allontanarlo dai nostri figli non c’è la faccio. anche io ho bisogno di lui. e poi nn so dove andrá a finire senza di noi.ma non vorrei sbagliare ancora. sono molto spaventata.mi aiuti.
Salve, devo dire che sono delle belle scuse come al solito a proteggere chi coltiva e condannare chi ne fa uso.. ma che vergogna!.
Se chiamate lutopatici i giocatori ( per altro in maggioranza ignari della più grande organizzazione di truffe legalizzate online ai danni dei cittadini) ..come dovreste chiamare chi inventa, produce o lavora per queste mega truffe in tutti i giochi online?!.
Come sempre si condanna chi spaccia o chi ne fa uso.. vi siete mai chiesti se non esistessero i coltivatori di tutti i mali, quanti problemi non esisterebbero?!.
Indagate su quei tipi di poteri intoccabili, se siete davvero dalla parte del giusto!.. oppure fanno gola quei già 8 miliardi di euro che entrano nelle casse di Stato grazie ai giochi truffe online?!.. ed ecco perché vi conviene difendere o non parlare mai del grande o potente.. ma accusare o dare di malato al povero che cade in queste mega truffe, credendo nella trasparenza dei giochi, soprattutto nella fantomatica roulette comandate da super computer con algoritmi che scattano sempre a pro dei casinò.. e peggio nei “Live” dove si vede bene la pallina muoversi anti naturale, nei sensi opposti alla naturale gravità.. per effetto di elettromagnetismo comandato sempre a pro dei casinò.. abbiamo già fatto migliaia di prove negl’anni.. ma nessuna autorità ha il coraggio di indagare e condannare questi mega ladri organizzati online.. e questo solo per difendere gli entroiti allo Stato.. in questi casi complice.. sembra.
Se sapete bene come funziona.. non potete dare torto a queste parole che vengono da migliaia di persone in tutto il mondo.
Grazie.. e spero sia fatta denuncia anche da parte vostra su tutto ciò.. altrimenti non fareste altro che procurarvi lavoro chiudendo gli occhi su ciò che è DAVVERO GRAVE. Buono Scorrere.
Buongriono Roberto,
la ringrazio per il suo commento.
Le confermo che concordo con ciò che dice.
Dobbiamo peroò distinguere quello che c’è di marcio dietro il gioco d’azzardo e come poter aiutare chi ci è rimasto incastrato.
Nella mia professione non colpevolezzo assulutamente il giocatore, anzi lo considero vittima di raggiro e cerco di trovare assieme una strategia per uscirne.
Il nostro centro collabora con Codacons per tutelare le persone che sono state truffate e ha partecipato a vari incontri con prefetto, questura e Ulss per cercare di gesitre il fenomeno.
Grazie e buona giornata.
Giovanni
Salve.
Sono circa due anni che sono piombata in questo mondo. Ho settantun’anni e mai e poi mai, avrei immaginato una tragedia simile nella mia vita. Due anni da incubo e questo mi ha spinto a cercare delle “soluzioni” radicali. La mia domanda è semplice, in teoria, ma nn so se riesco a tradurla in parole. Allora, sento parlare, abbastanza spesso, di gruppi di persone che si rivolgono a nn so chi, avvocati? A poteri particolari? Direttamente allo stato? Ecco, nn so come si scrive ma, so come si dice clas action.
I familiari, gli amici di questi drogati di gioco, nn possono organizzarsi in una cosa simile contro lo stato che permette questo scempio di esseri umani? E, se nn è possibile, perché.
Perché nessuna “associazione”ha mai pensato a manifestazioni contro sta rovina della società attuale?
Scusate la lungaggine e, spero di venire letta.
Grazie
Io personalmente ho collaborato con Codacons “associazione di tutela dei consumatori” per far pressione presso le istituzione perché venisse posto un freno a questa piaga avvallata dallo stato. Credo si possa cercare una qualche associazione del suo territorio che tuteli i consumatori.
Grazie per la sua testimonianza.
Giovanni
Ecco!.. anche qui si dà per scontato la sola perdita.. e questo rafforza la conferma che sono solo truffe legalizzate a far cassa.
Se i giochi fossero solo meccanici trasparenti e in vera diretta.. le vincite sono possibilissime per statistica Naturale (sempre per comprovate prove attraverso gli anni) ..e non comandate dalle Case madri!.. Amen.
Caro signore, credo, spero che “qui su” nn si stia parlando di vincite o perdite, qui si parla di persone che, attraverso un gioco qualsiasi, distruggono nn solo le loro vite ma anche quelle di familiari, amici se sono veri, e pure conoscenti se questi, prestano soldi a chi si droga con il gioco. È questo l’argomento.
È solo chi gioca che ruba, e ruba tutto a troppe persone.
Personalmente, li vedrei bene legati alla poltrona per 3 4 mesi con vicino un estraneo che li nutra, il giusto, soli, come tutti gli ultimi che causano tragedie…ora potete anche nn permettermi più di commentare ma, questo per favore, pubblicatelo.
Odio in maniera feroce tutti i giocatori compulsivi.
Nn riesco a capire come, persone intelligenti, possano cadere in questi vortici di follia.
Vorrei, dovrei dire tante cosemaaa…
Certamente Annapaola, il gioco d’azzardo crea molte vittime. Molto spesso le persone, anche molto intelligenti, cadono in questa trappola e sono convinti che solo attraverso il gioco possano risolvere i loro problemi.
Capisco il suo sfogo, chiaro è che ogni ludopatico è a sé. Non tutto giocano per lo stesso motivo.
Grazie ancora per la sua testimonianza.
Giovanni
Annapaola, come ti capisco, ogni parola che dici… mio marito, una persona intelligente, è caduto nella trappola del trading on line (ma non le solite truffe, lui fa tutto da solo) A me a distrutto, psicologicamente, fisicamente, perché sono 4 anni che provo in tutti i modi a fermarlo, sta distruggendo una famiglia! E in tutto ciò? Lui non riconosce il problema assolutamente, cerca di convincerci che lui è nel giusto ( dopo tanti, tanti soldi persi). Una tragedia… non so come andrà a finire…
Sei una persona stupida e superficiale
Condivido i pieno , non c è la volontà di aiutare veramente le persone fragili , che nel gioco annegano ansia , depressione, lutti e quant altro. Poi sono pure giudicati come viziati e non come malati , lo Stato potrebbe fare molto , per migliorare la vita di tutti, ma il denaro è più potente, si preferisce rovinare le famiglie, far soffrire le persone……e loro incassano
Giusto!!!!!!!!!!studia erudisciti
Ben detto, io legherei Lei ,in biblioteca a studiare
Giusto!!!!!!!!!!
Sono la quarta figlia di sei figli,5 femmine e un maschio. Le mie 2 sorelle più grandi già convivono con i loro ragazzi quindi il problema non le tocca più ma io sto affogando. Non so più che cosa fare..
Mio padre soffre di ludopatia e problemi di rabbia e mia madre di depressione. All’inizio non ci facevo tanto caso essendo ancora molto piccola, ma dopo un po’ mi sono accorta che ogni mese, il giorno che arriva lo stipendio mio padre scompare per tutto il giorno. Mia madre ovviamente cerca sempre di contattarlo, ovviamente non riuscendoci e mio padre quando rientra gli cala la testa in silenzio e se ne va a dormire. Una volta ci ha lasciato, generoso com’è 1€ sulla carta, sui 1.200/2.000€ che prende tra lavoro e assegni unici. Il problema fondamentale prima era che gli rubava la carta sotto il naso a mia madre,letteralmente in pieno giorno, non importava se avevi nascosto questa carta nel in un pacco di pasta o in un cassetto, lui la trovava e si sperperava tutti i soldi. Non ha debiti o almeno anche se li avesse io non ne sono a conoscenza, ma il fatto è che nell’ultimo anno è peggiorato.. Mia madre dal 2022 prende antidepressivi e siccome sta sempre a casa ha iniziato a seguire qualche consiglio di mio padre. Ha iniziato pure lei a frequentare questi sperpara-denaro e questo è un grosso problema. Dopo di una settimana dalla consegna dello stipendio questi soldi sono scomparsi, tra bollette, macchina, assicurazione e soprattutto gli sperpera-soldi.. Sono ancora minorenne e vado a scuola, in quinto e vedere la mia famiglia così mi distrugge psicologicamente.. Oggi ho avuto un attacco di panico a scuola viste le problematiche aventi soprattutto a casa. Non posso aprire bocca che sono sempre io la persona cattiva.. Mi sento emarginata e incompresa. I miei parenti ne hanno parlata più e più volte di questo problema ai miei genitori, ma niente da fare, continuano all’infinito ad andare in quegli sperpera-soldi. Il problema è che non vorrei rovinare una famiglia perché ho due fratelli più piccoli e sono molto legati ai miei genitori. Ma ogni volta arriviamo a chiedere l’elemosina ai vicini di casa e ai miei nonni e questa cosa la odio. Ho provato persino io a parlare con mia madre ma nulla. Parlare con mio padre di questa cosa non l’ho mai fatto visto che con una figlia non c’è più alcun rapporto e anche perché si litigavano fino alle mani. Mia madre so che non vorrebbe seguire la strada di mio padre, ha solamente bisogno di affetto e questo lo capisco, ma io non gliene posso dare. Sono cresciuta in un ambiente in cui l’affetto te lo dimostrano solo se gli fai dei “favori”, quindi anche solo un abbraccio mi paralizza. Tra un mese compio 18anni e a luglio finisco scuola e vorrei trovarmi un lavoro e una casa. Ma lasciare i miei 2fratelli più piccoli qui mi sta mandando al nervosismo. Non vorrei fare come le mie 2 sorelle più grandi che se ne sono fregate, ma non vorrei manco denunciarli e levare a mia madre la cosa più cara, mia sorella, a cui è più legata. Perfavore ditemi che devo fare che sto impazzendo..